27-01-2025 11:46
Probabilità di riattivazione
Domanda
Buongiorno, mio figlio è stato operato nel 2013, alla cresta iliaca (granuloma eosinofilo) monofocale monosistemico. Aveva 14 anni. Volevo sapere se a distanza di 11 anni ci sono probabilità di recidive o problemi neurodegenerativi in futuro. Grazie
Buongiorno, mio figlio è stato operato nel 2013, alla cresta iliaca (granuloma eosinofilo) monofocale monosistemico. Aveva 14 anni. Volevo sapere se a distanza di 11 anni ci sono probabilità di recidive o problemi neurodegenerativi in futuro. Grazie
Risposta
Carissima, può stare tranquilla! In base alla sede di malattia e all'assenza di riattivazioni successive alla diagnosi il ragazzo non è a rischio di riattivazioni o complicanze inclusa la complicanza neurologica. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Carissima, può stare tranquilla! In base alla sede di malattia e all'assenza di riattivazioni successive alla diagnosi il ragazzo non è a rischio di riattivazioni o complicanze inclusa la complicanza neurologica. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
17-12-2024 14:51
Istiocitosi danni neurologici
Domanda
Buongiorno. Sono affetta da icl multiorgano dal 2012, trattata con cicli chemioterapici e varie riattivazioni. Ho letto che si può avere interessamento neurologico e vi chiedo quali siano i sintomi. Per quanto mi riguarda, tra i vari organi interessati, ho ipofisi ed ipotalamo pressoché "morti", prendo vari ormoni sostitutivi e ho un adenoma ipofisario. Ciò che mi fa preoccupare è che da tempo ho una sensazione come di stordimento a volte accompagnata da perdita dell'equilibrio, e problemi di concentrazione e memoria. Grazie per la risposta.
Buongiorno. Sono affetta da icl multiorgano dal 2012, trattata con cicli chemioterapici e varie riattivazioni. Ho letto che si può avere interessamento neurologico e vi chiedo quali siano i sintomi. Per quanto mi riguarda, tra i vari organi interessati, ho ipofisi ed ipotalamo pressoché "morti", prendo vari ormoni sostitutivi e ho un adenoma ipofisario. Ciò che mi fa preoccupare è che da tempo ho una sensazione come di stordimento a volte accompagnata da perdita dell'equilibrio, e problemi di concentrazione e memoria. Grazie per la risposta.
Risposta
Carissima, i sintomi che descrive possono essere dovuti a varie cause, non per forza correlate alla istiocitosi. Deve fare una RM encefalo con mdc per dirimere il dubbio. Quando ha fatto l'esame se vuole la riceviamo volentieri a Firenze per un consulto. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Carissima, i sintomi che descrive possono essere dovuti a varie cause, non per forza correlate alla istiocitosi. Deve fare una RM encefalo con mdc per dirimere il dubbio. Quando ha fatto l'esame se vuole la riceviamo volentieri a Firenze per un consulto. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
24-10-2024 12:05
ICL colon retto
Domanda
Nel 2007 ho avuto un piccolo carcinoma al seno; pratico una ottima alimentazione (CiboèSalute insegna) e faccio frequenti enteroclismi perché le molte fibre mi appesantiscono. Soffro di tremenda allergia ai conservanti ed additivi (che è iniziata causa due bustine di ibuprofene che mi hanno provocato brutta orticaria) che ora va meglio dato che ora uso solo limoni edibili che in tal senso sono una garanzia. Un anno fa, in corrispondenza anche di un periodo in cui avevo gli eosinofili alti causa infiammazione (1.88 > x 10^9/L su range 0.02 - 0.50) un piccolo polipo al retto che si è formato in seguito ad ulcera/proctite, ha rivelato ICL, il mio oncologo dato che esami del sangue e eco addominale sono a posto, e non ho segni evidenti, ritiene di stare in osservazione. Ho il sospetto che quelle cellule dentritiche possano essere legate al continuo sfregamento da me provocato. La mia domanda: il fatto di non aver mai avuto dolori in quel punto del retto molto vicino all’uscita, dove andavo a toccare con la pipa dell’enteroclisma, può essere favorevole nella valutazione della ICL? Ovvero la presenza di dolore o meno è un discrimine tra una ICL e la presenza delle cellule dentritiche in un posto inusuale? L’esame istologico recitava: “Frammento di mucosa colica comprendente, nella sottomucosa, popolazione cellulare atipica di media taglia, con nucleo talora convoluto ed indentato, associata a cospicua componente granulocitaria eosinofila; l’insieme dei caratteri morfologici ed immunofenotipici sono maggiormente coerenti con localizzazione di istiocitosi a cellule di Langerhans. Opportuno inquadramento clinico-ematologico. In considerazione della rarità del reperto, il caso viene inviato presso l’Anatomia patologica di Padova, per seconda indagine.” La seconda indagine confermò la diagnosi. Grazie mille e un saluto. Caterina
Nel 2007 ho avuto un piccolo carcinoma al seno; pratico una ottima alimentazione (CiboèSalute insegna) e faccio frequenti enteroclismi perché le molte fibre mi appesantiscono. Soffro di tremenda allergia ai conservanti ed additivi (che è iniziata causa due bustine di ibuprofene che mi hanno provocato brutta orticaria) che ora va meglio dato che ora uso solo limoni edibili che in tal senso sono una garanzia. Un anno fa, in corrispondenza anche di un periodo in cui avevo gli eosinofili alti causa infiammazione (1.88 > x 10^9/L su range 0.02 - 0.50) un piccolo polipo al retto che si è formato in seguito ad ulcera/proctite, ha rivelato ICL, il mio oncologo dato che esami del sangue e eco addominale sono a posto, e non ho segni evidenti, ritiene di stare in osservazione. Ho il sospetto che quelle cellule dentritiche possano essere legate al continuo sfregamento da me provocato. La mia domanda: il fatto di non aver mai avuto dolori in quel punto del retto molto vicino all’uscita, dove andavo a toccare con la pipa dell’enteroclisma, può essere favorevole nella valutazione della ICL? Ovvero la presenza di dolore o meno è un discrimine tra una ICL e la presenza delle cellule dentritiche in un posto inusuale? L’esame istologico recitava: “Frammento di mucosa colica comprendente, nella sottomucosa, popolazione cellulare atipica di media taglia, con nucleo talora convoluto ed indentato, associata a cospicua componente granulocitaria eosinofila; l’insieme dei caratteri morfologici ed immunofenotipici sono maggiormente coerenti con localizzazione di istiocitosi a cellule di Langerhans. Opportuno inquadramento clinico-ematologico. In considerazione della rarità del reperto, il caso viene inviato presso l’Anatomia patologica di Padova, per seconda indagine.” La seconda indagine confermò la diagnosi. Grazie mille e un saluto. Caterina
Risposta
Gent.ma, la localizzazione intestinale isolata di ICL nel paziente adulto è estrememenete rara e l'esame istologico così come lo riporta non è dirimente in quanto manca di immunoistochimica. In caso fosse confermata la diagnosi dovrebbe riferirsi ad una oncoematologia per effettuare esami strumentali total body per verificare se la malattia è localizzata o meno. Non sono note associazioni tra la ICL e l'alimentazione. Disponibile ad essere contattata per una consulenza al Meyer presso l'ambulatorio dedicato. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Gent.ma, la localizzazione intestinale isolata di ICL nel paziente adulto è estrememenete rara e l'esame istologico così come lo riporta non è dirimente in quanto manca di immunoistochimica. In caso fosse confermata la diagnosi dovrebbe riferirsi ad una oncoematologia per effettuare esami strumentali total body per verificare se la malattia è localizzata o meno. Non sono note associazioni tra la ICL e l'alimentazione. Disponibile ad essere contattata per una consulenza al Meyer presso l'ambulatorio dedicato. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
24-10-2024 12:05
Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore
18-10-2024 09:07
Bimba 20 mesi istocitosi a cellule langheras
Domanda
Buongiorno, la mia bimba ha avuto una forma di istocitosi al’osso del femore, monofocale… dopo la biopsia è guarita.. Ho paura di una recidiva.. quanto probabilità c’è? Inoltre dopo quanti anni posso stare tranquilla che non ci sia una riattivazione?
Buongiorno, la mia bimba ha avuto una forma di istocitosi al’osso del femore, monofocale… dopo la biopsia è guarita.. Ho paura di una recidiva.. quanto probabilità c’è? Inoltre dopo quanti anni posso stare tranquilla che non ci sia una riattivazione?
Risposta
Le riattivazioni di malattia sono prevedibili in circa il 30-40% dei casi, prevalentemente nei primi due anni dalla diagnosi. E' indicato comunque un follow-up oncoematologico clinico fino ai 5 anni. Se ha bisogno di chiarimenti o di un consulto mi può contattare per una visita al Meyer di Firenze Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Le riattivazioni di malattia sono prevedibili in circa il 30-40% dei casi, prevalentemente nei primi due anni dalla diagnosi. E' indicato comunque un follow-up oncoematologico clinico fino ai 5 anni. Se ha bisogno di chiarimenti o di un consulto mi può contattare per una visita al Meyer di Firenze Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRCCS Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
07-10-2024 15:27
Trattamenti Istiocitosi maligna a Cellule di Langherans
Domanda
Buongiorno, da Febbraio 2023 mi hanno diagnosticato Istiocitosi maligna a Cellule di Langherans, malattia onco-ematologica con interessamento polmonare (entrambi i polmoni erano compromessi). Dal 24/03/2023 sono stata sottoposta ad un trattamento orale di corticosteroide (Deltacortene 25 mg) e di indometacina (Indoxen 25 mg). Da marzo fino ad ottobre 2023 i risultati erano in netto miglioramento nonostante notevoli effetti indesiderati soprattutto a livello osseo (sto seguendo ora una terapia con il farmaco Prolia). Nel mese di ottobre 2024 ho sostenuto TAC di controllo ove si evince che la malattia si è diffusa con nuove insorgenze polmonari e quelle pregresse hanno incrementato la dimensione. Quale sarebbe ora la terapia corretta? Sono molto demotivata sul trattamento orale di corticosteroide e di indometacina visto gli ultimi risultati, sacrifici inutili. Grazie di cuore.
Buongiorno, da Febbraio 2023 mi hanno diagnosticato Istiocitosi maligna a Cellule di Langherans, malattia onco-ematologica con interessamento polmonare (entrambi i polmoni erano compromessi). Dal 24/03/2023 sono stata sottoposta ad un trattamento orale di corticosteroide (Deltacortene 25 mg) e di indometacina (Indoxen 25 mg). Da marzo fino ad ottobre 2023 i risultati erano in netto miglioramento nonostante notevoli effetti indesiderati soprattutto a livello osseo (sto seguendo ora una terapia con il farmaco Prolia). Nel mese di ottobre 2024 ho sostenuto TAC di controllo ove si evince che la malattia si è diffusa con nuove insorgenze polmonari e quelle pregresse hanno incrementato la dimensione. Quale sarebbe ora la terapia corretta? Sono molto demotivata sul trattamento orale di corticosteroide e di indometacina visto gli ultimi risultati, sacrifici inutili. Grazie di cuore.
Risposta
Cara Signora, è necessaria una valutazione clinica per poterle dare delle indicazioni. Se vuole può prendere appuntamento presso il nostro ambulatorio al Meyer per una consulenza. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria A.Meyer Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Cara Signora, è necessaria una valutazione clinica per poterle dare delle indicazioni. Se vuole può prendere appuntamento presso il nostro ambulatorio al Meyer per una consulenza. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria A.Meyer Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
11-09-2024 22:24
LCH pregressa e possibile riattivazione
Domanda
Buonasera,sono una mamma di 39 anni e da bambina (4/5 anni) ho avuto LCH,seguita presso l'ospedale civile Spirito Santo di Pescara e guarita con successo.Ad oggi mi domando quali esami potrei eseguire per scongiurare una possibile riattivazione della malattia e quali potrei far eseguire al mio bambino di quasi 4 anni per sentirmi sicura e tranquilla che non ci sia familiarità dato che si ammala molto spesso e sottoponendolo all' esame del pannello linfocitario è emerso che ha il braccio TH1/T8 estremamente squilibrato per la sua età.Grazie.Cordiali saluti.
Buonasera,sono una mamma di 39 anni e da bambina (4/5 anni) ho avuto LCH,seguita presso l'ospedale civile Spirito Santo di Pescara e guarita con successo.Ad oggi mi domando quali esami potrei eseguire per scongiurare una possibile riattivazione della malattia e quali potrei far eseguire al mio bambino di quasi 4 anni per sentirmi sicura e tranquilla che non ci sia familiarità dato che si ammala molto spesso e sottoponendolo all' esame del pannello linfocitario è emerso che ha il braccio TH1/T8 estremamente squilibrato per la sua età.Grazie.Cordiali saluti.
Risposta
Cara Signora, puo' stare tranquilla sia per lei che per suo figlio. Non è una malattia ereditaria e le riattivazioni dopo così tanto tempo sono del tutto improbabili. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria A.Meyer Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
Cara Signora, puo' stare tranquilla sia per lei che per suo figlio. Non è una malattia ereditaria e le riattivazioni dopo così tanto tempo sono del tutto improbabili. Dott.ssa Elena Sieni Oncologia, Ematologia e TCSE Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria A.Meyer Viale Pieraccini 24, 50139 Firenze Tel 055-5662350 Fax 055-5662746 elena.sieni@meyer.it
01-09-2024 12:53
Info malattia
Domanda
Buongiorno mia figlia ha 20 mesi ha iniziato ad avere dolore al femore della gamba e non ha più comminato. Corsa in ospedale e dopo vari esami la diagnosi della LCH dopo la biopsia pian piano passato un mese la bambina ha ripreso a camminare e si è risolta. Adesso sospettiamo abbiamo una forma cutanea perché ha dei brufolini dietro le orecchie.. ho paura non cosa aspettarmi nel futuro per la mia bambina
Buongiorno mia figlia ha 20 mesi ha iniziato ad avere dolore al femore della gamba e non ha più comminato. Corsa in ospedale e dopo vari esami la diagnosi della LCH dopo la biopsia pian piano passato un mese la bambina ha ripreso a camminare e si è risolta. Adesso sospettiamo abbiamo una forma cutanea perché ha dei brufolini dietro le orecchie.. ho paura non cosa aspettarmi nel futuro per la mia bambina
Risposta
Buongiorno, la invito a contattarci alla mail info@istiocitosi.org per poter meglio darle indicazioni.
Buongiorno, la invito a contattarci alla mail info@istiocitosi.org per poter meglio darle indicazioni.
26-08-2024 22:37
Istiocitosi cefalica benigna e approfondimenti necessari
Domanda
A mia figlia di un anno, a maggio gli è stata diagnosticata tramite esame istologico una Istiocitosi cefalica benigna non Lagherans. Da li ci è stato detto che non deve essere sottoposta a nessuna cura in quanto questa forma dell’istiocitosi si autorisolve in alcuni mesi o anni. Noi fino adesso ci siamo affidati totalmente all’ospedale della nostra città però ultimamente ci stiamo un po’ preoccupando perché sembrerebbe che alcune papule che ha sul viso stiano diventando più grandi e il prossimo follow up ce l’hanno assegnato a dicembre. Secondo voi dovremmo forse metterci in contatto con un centro specializzato? In più volevo anche sapere se queste papule una volta andate via lasciano il segno sulla pelle?
A mia figlia di un anno, a maggio gli è stata diagnosticata tramite esame istologico una Istiocitosi cefalica benigna non Lagherans. Da li ci è stato detto che non deve essere sottoposta a nessuna cura in quanto questa forma dell’istiocitosi si autorisolve in alcuni mesi o anni. Noi fino adesso ci siamo affidati totalmente all’ospedale della nostra città però ultimamente ci stiamo un po’ preoccupando perché sembrerebbe che alcune papule che ha sul viso stiano diventando più grandi e il prossimo follow up ce l’hanno assegnato a dicembre. Secondo voi dovremmo forse metterci in contatto con un centro specializzato? In più volevo anche sapere se queste papule una volta andate via lasciano il segno sulla pelle?
Risposta
Gentilissima, sarebbe utile conoscere maggiori dettagli per poterla indirizzare correttamente, scriva ad info@istiocitosi.org
Gentilissima, sarebbe utile conoscere maggiori dettagli per poterla indirizzare correttamente, scriva ad info@istiocitosi.org
24-05-2024 14:36
Istiocitosi dei seni linfonodali
Domanda
Salve, ho ricevuto il referto della biopsia escissionale a cui mi sono sottoposta per dei linfonodi sospetti, il referto parla di iperplasia paracorticale nodulare a cellule t e di diffusione congestione linfovascolare e istiocitosi dei seni, vorrei se possibile, avere delucidazioni in merito a questa diagnosi, cos'è l'istiocitosi e dove potrei rivolgermi gentilmente? Grazie mille
Salve, ho ricevuto il referto della biopsia escissionale a cui mi sono sottoposta per dei linfonodi sospetti, il referto parla di iperplasia paracorticale nodulare a cellule t e di diffusione congestione linfovascolare e istiocitosi dei seni, vorrei se possibile, avere delucidazioni in merito a questa diagnosi, cos'è l'istiocitosi e dove potrei rivolgermi gentilmente? Grazie mille
Risposta
La istiocitosi dei seni può essere solo un fenomeno di accompagnamento. Le consiglio di rivolgersi a una ematologia con esperienza che possa eventualmente valutare con più completezza il suo quadro generale. Dottor Maurizio Aricò
La istiocitosi dei seni può essere solo un fenomeno di accompagnamento. Le consiglio di rivolgersi a una ematologia con esperienza che possa eventualmente valutare con più completezza il suo quadro generale. Dottor Maurizio Aricò