Logo AIRI


AREA PAZIENTI

Clicca qui per inviare una nuova domanda.

15-01-2018 20:42

sospetto rosai dorfmam e istiocitosi non x

Domanda
buongiorno ho 53 anni sono stato operato a un testicolo con diagnosi di sospetto rosai dorfman. ecografie e tac hanno rilevato altre 3 masse retroperineali di cui due di 8 cm infiltrano i reni che al momento non soffrono. biopsia di una massa renale suggerirebbe istiocitosi non x. sono completamente asintomatico. sto prendendo on attesa terapia definitiva cortisone 25 mg. un ematologo suggerisce per dimensiome ed ubicazione terapia combinata vinablastina/cortisone per scongiurare crisi renale cronica. altro ematologo suggerisce di rifare biopsie per escludere definitivamente linfoma. e poi provare a fare ecografie per vedere se il pur minimo dosaggio di cortisone da un mese sta facendo effetto. cosa potete consigliarli. i due centri da cui sono stato sono ematologia padova e oncologia ospedale san raffaele milano prof. ferreri. o potete suggerirmi un terzo centro? grazie mille.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - \"Situazione complessa. La definizione della diagnosi è essenziale. Le manifestazioni che lei menziona non sono tipiche di una Istiocitosi a Cellule di langerhans (ex X). La valutazione istologica è importantissima in questo senso. Potrebbe chiedere una valutazione anche al Prof. Dagna, esperto di istiocitosi non Langerhans nell\'adulto, al San Raffaele. Vada pure a nome mio.\"

15-01-2018 20:12

Percorso istiocitosi a cellule di langerhans

Domanda
Buongiorno, sono una ragazza di 34 anni che da circa 15 convive con un eruzione cutanea del cuoio capelluto. Dopo essermi curata per anni con svariati tipi di cortisonici per una sospetta dermatite, tre mesi fa, a seguito di biopsia, mi hanno diagnosticato istiocitosi a cellule di langerhans. Sono seguiti tac Total body, RX al cranio e ecografia ai linfonodi tutti con esito negativo. Il gene di Brac non è risultato mutato. Premetto che nel 2008 mi è stato esportato un melanoma alla gamba. Sono seguita a livello dermatologico e sto facendo una cura di methotrexate in compresse. Vorrei un parere sul fatto se sia per me necessaria una visita presso un centro specializzato in ICL o posso continuare il percorso intrapreso.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - \"Certamente una valutazione specialistica può essere utile. Chi la segue? Dove vive?\" Può contattare il dott. Maurizio Aricò a questo indirizzo e-mail: maurizio.arico@villasofia.it

21-12-2017 16:11

Medico in campania che si occupi di istiocitosi

Domanda
Buongiorno è la prima volta che scrivo a questa associazione.A mio figlio nel 2006 è stata diagnosticata l istiicitosi cl alle cellule di langherans all osso parietale dx e mucosa gengivale.Inizia subito terapia secondo il protocolloLCH|||.nel 2013ripete il protocollo x recidiva.Ancora oggi è a controllo nell Azienda universitaria Policlinico servizio di oncologia pediatrica di Napoli.Chiedo a voi se in campania o regioni vicine ci sia proprio un istituto.o professore che si occupi proprio di questa malattia rara ,che possa seguire il percorso di mio figlio ,dato che ultimamente fa solo esami di routine .grazie x una risposta (mio figlio ha compiuto 18 pochi giorni fa)
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - Il Pausilipon ha buona esperienza su questa malattia. Se ha piacere di una seconda opinione potrebbe andare dalla Dr.ssa E.Sieni alla Oncoematologia Pediatrica del Meyer a Firenze.

16-12-2017 15:48

Istiocitosi a cellule di langheran - polmonare

Domanda
Buongiorno, sono in lista attesa trapianto polmonare ,fratture costole.Domanda: una volta fatto il trapianto questo allontanerà per sempre la malattia? Ne soffro dal 2005 sono peggiorata .Da quello che potuto capire anche leggendo le storie altrui ,se il problema è una mutazione di gene , i nuovi polmoni o polmone nuovi potrebbero ammalarsi nuovamente.I miei sono ammalati entrambi.Grazie infinite.Resto in attesa .
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - Gentile signora, la malattia ha una genesi legata a molti fattori. Il trapianto diventa necessario quando la funzione dei polmoni è comunque troppo deteriorata. Smettere di fumare aiuta a ridurre la infiammazione continua che peggiorerebbe il quadro. Il contributo della presenza della mutazione V600E sulla malattia polmonare è ancora oggetto di ricerca.

28-11-2017 19:38

Costituitosi polmonare dell\'adulto: centro

Domanda
Salve. Sono una signora di 48 anni( medico), forte fumatrice da 30 anni. Ho saputo da poco di avere un quadro TAC polmonare di osteoporosi. Volevo sapere dov'è più opportuno che mi rivolga per un serio approccio diagnostico-terapeutico. Grazie
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - Certamente la Dr.ssa E. De Juli, Pneumologia di Milano - Niguarda

13-11-2017 12:47

Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore

13-11-2017 11:34

Ricerca specialista

Domanda
Mio marito 66anni soffre da un paio di anni di una grave è fastidiosa forma di simil dermatite. Recenti esami hanno identificato in un linfonodo la compatibilità con locslizzazione di istiocitosi a cellule di Langerhans (istiocitosi X) Viene raccomandata la correlazione anatomoclinica. Vorrei il riferimento di uno specialista x i cadi di istiocitosi su adulti e presumibilmente localizzata a livello cutane abitiamo a Genova ma non ci sono prova spostarci ovunque anche fuoro Italia. Grazie
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò - Certamente la dermatologia della Università di Milano, Dr.ssa Emanuela Passoni.

13-11-2017 11:22

Istiocitosi x ossea

Domanda
Buongiorno drssa, La ringrazio per la pronta risposta, approfitto della sua disponibilità per porle un'altra domanda. Noi siamo venuti da lei nel 2016 per un consulto sulla durata della terapia di G****** che è stata di 6 mesi come da protocollo per istiocitosi x ossea multifocale(1 lesione orbitale e 3 lesioni sul cranio) . Il bimbo ha avuto completa regressione subito dopo la biopsia e le terapie terminate a settembre 2016.Non ha subito conseguenze. La domanda che volevo porle è se ci sono buone possibilità nel suo caso che la malattia non si ripresenti e se può ripresentarsi in altri punti o se sarebbe comunque solo a livello osseo. E se in futuro può avere danni di qualsiasi genere. Le faccio queste domande perché adesso che G****** sta bene vorremmo provare a dargli un fratellino ma ci spaventa il fatto che la malattia possa ripresentarsi. In più non sappiamo se è possibile che anche un secondo figlio ne possa essere affetto. Sono sempre fin troppo premurosa con lui ma ci sono degli accorgimenti o comunque cose in particolare a cui posso e devo stare attenta?È un bimbo bravo ma non sempre riesce a spiegarsi bene se ha fastidio da qualche parte. La ringrazio di cuore per la disponibilità. Saluti
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: Gentile Signora, esiste la possibilità che la malattia si ripresenti, nella stessa o in altre sedi dello scheletro, più frequentemente entro i primi due anni dallo stop terapia. Per questo è importante continuare a fare i controlli presso il Centro dove il bambino è stato trattato. Una volta l\'anno sarà anche utile una RM cranioencefalo con mdc per valutare l\'ipofisi e l\'encefalo, in quanto la localizzazione orbitaria può comportare il rischio di complicanze endocrinologhe e neurologiche che è utile individuare prima possibile. Per quanto riguarda il fratellino, sebbene il rischio che sia affetto da istiocitosi è leggermente più alto rispetto alla popolazione generale, è comunque molto basso: quindi nessuna precauzione né attenzione in più! Resto a disposizione se vuole tornare a trovarmi, anche per parlare meglio dell\'aspetto neurologico. Un caro saluto

12-11-2017 16:38

Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore

09-11-2017 12:00

Istiocitosi x ossea

Domanda
Buongiorno, Sono la mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo affetto da istiocitosi x ossea multifocale al cranio. G****** é andato in completa regressione sulle 4 lesioni del cranio dopo aver effettuato la biopsia ad una sola di queste. Ha comunque fatto la terapia con vinblastina e cortisone per 6 mesi fino al 12 settembre 2016.Ora è passato 1 anno e 2 mesi dal termine delle terapie e i controlli sono sempre andati bene, il prossimo sarà a dicembre 2017. G***** sta bene l'unica cosa che ci fa preoccupare sono questi 4 avvenimenti capitati da agosto a un mese circa di distanza l'uno dall'altro di notte o comunque serali dove manifesta fastidio alle gambe, o piedini che lo fanno svegliare di notte o che lo disturbano di sera ma che al mattino non si ripresentano né durante la giornata. La prossima settimana faremo rx alle gambe per toglierci ogni dubbio ma volevo chiedere se episodi così distanti l'uno dall'altro posso essere riconducibili alla malattia o possono trattarsi di dolori della crescita come accennato dalla nostra drssa visto che é cresmolto in questi mesi. Grazie di cuore per la disponibilità.
Risposta
Risponde la Dottoressa Elena Sieni. Cara Signora, sebbene la sintomatologia che descrive non sia tipica per localizzazione di malattia, una semplice radiografia è assolutamente opportuna in considerazione della storia del bambino e chiarirà il dubbio!