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31-01-2013 08:34

Diabete insipido

Domanda
Salve! Mia figlia (ora 5 anni e mezzo) nell 7/ 2012 e diagnosticato il diabete insipido. Incorporando una risonanza magnetica e trovato ispessimento infundibolare di 4 mm. Realizzato in un test di sete. Magnet è stato ripetuto dopo tre mesi e non vi è stato alcun cambiamento. All'inizio dello scorso anno ha avuto infezioni dell'orecchio in un periodo consecutivo di due mesi. Nel quinto mese superato la varicella dopo di che cominciarono ad emergere i sintomi del diabete insipido (poliuria e polidipsia). Ora prenda la terapida di minirin. Stai richiesto eventualmente alle prove complementari? Quali test dovrebbe essere fatto per escludere LCH?

19-01-2011 08:49

riattivazioni

Domanda
Salve Dottore, mio figlio francesco è in cura presso il DH del MEYER quindi presso la sua equipe.Non ho chiaro dentro di me il discorso sulle possibili e credo probabilissime riattivazioni.Le stesse possono esserci solo entro i 5 anni del protocollo di cura o per tutta la vita?La ringrazio anticipatamente della risposta e le auguro un ottimo lavoro..
Risposta
Parliamone alla sua prima visita in DH!!!

19-01-2011 08:49

Terapia adatta

Domanda
Buonasera dott. Aricò, mi chiamo Anna e le scrivo per mia figlia, bimba di 2 anni alla quale è stata diagnosticata istiocitosi a cellule di Langerhans a pelle e mucose in aprile 2010, abbiamo eeseguito 2 cicli di chemio secondo protocollo III ma la malattia si è riattivata dopo a 3-4 mesi. Nonostante nella bimba la malattia soffe ancora attiva è stata sottoposta a mantenimento con 1 ogni 3 settimane perchè si riteneva che guarisse lo stesso ma in realtà a ca metà mantenimento la malattia si è riattivata nuovamente. Chiedo quindi se effettivamente il mantenimento sia la terapia adatta, se conviene finire il mantenimento per rivalutare la situazione o cosa fare. Nel caso i sia ancora, come si procede? Grazie infinite per la sua pazienza e collaborazione. Cordiali saluti Anna Poli
Risposta
Gentile signora, la terapia di mantenimento ha come scopo quello di attenuare il decorso della malattia che, quando interessa cute e osso, non è mai pericolosa. Quindi bisogna evitare di fare terapie che portrebbero essere più pericolose della malattia stessa.
Sia serena, il decorso della malattia sarà certamente in progressiva attenuazione!


Maurizio Aricò Direttore Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer Viale Pieraccini, 24 50139 Firenze  tel. +39 055 5662739 Fax  +39 055 5662746 m.arico@meyer.it

12-11-2010 07:30

vinblastina e paternità

Domanda
Gentilissimo Professor Aricò, sono affetto da istiocitosi cutanea e diabete insipido e sono in terapia con vinblastina, le vorrei chiedere se fino al termine della terapia è necessario che io eviti di avere figli. Attendo con ansia una sua risposta, è una cosa a cui ovviamente io e mia moglie teniamo tanto. Grazie mille
Risposta
Carissimo,

per consuetudine si ritene opportuno non avere gravidanze durante una chemioterapia.
Questo è particolarmente vero per le femmine e specie durante terapie intense.

Se non avete problemi maggiori, vi consiglierei comunque di rinviare la gravidanza di qualche mese, per essere del tutto sereni.
Che ne dice?

Maurizio Aricò Direttore Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer Viale Pieraccini, 24 50139 Firenze  tel. +39 055 5662739 Fax  +39 055 5662746 m.arico@meyer.it

28-10-2010 04:03

NON SO COSA FARE

Domanda
Caro dott.sono Ilaria ho 26 anni e da aprile 2009 ho sempre dolori alla schiena dopo tanto tempo mi è stata fatta una RM lombare e la diagnosi dice iniziali fenomeni disidratativi a carico del disco intersomatico L5-S1 si apprezzauna protrusione discale postero-mediana paramediana che impronta il sacco durale,presenza di film fluido a sede interapofisaria bilaterale in corrispondenza di L3-L4 e di L4-L5.Dopo tante consulenze hanno detto che è un semplice mal di schiena e con semplici terapie andrà via.Ma io ho paura che sia istiocitosi perhè ho una bimba di 2 anni che c"è là .Se è una cosa non riguarda la sua specializzazione mi può consigliare dove andare GRAZIE perchè non c"è la faccio più.ILARIA DA NAPOLI

27-09-2010 11:47

scuse

Domanda
Alcune ore fà ho scritto poche righe per il prof. Aricò, ma dopo ho trovato il modo di comunicare con lui, mi scuso per avere usato questa pagina. Grazie e scusate ancora . Pietro Calì da Palermo

27-09-2010 06:48

recidiva Leucemia linfoblastica

Domanda
Alla cortese att.ne del prof. Maurizio Aricò Mi chiamo Pietro Calì, papà di Samuele, un bambino da lei curato a Palermo nel 2005. Samuele sfortunatamente ha avuto una recidiva, e come ben immaginerà il nostro stato di preoccupazione si è amplificato notevolmente. Io con la mamma di Samuele siamo divorziati e prendere le decisioni avvolte è difficile, ma su una ci troviamo d’accordo,quella di contattarla per chiederle aiuto sulla situazione di nostro figlio. Questo non vuol dire che non riteniamo competenti chi sta aiutando nostro figlio, ma avvertiamo una sensazione,non sappiamo esternarla,forse manca quella enfasi che serve ai genitori,quella forza che vorremmo avere trasmessa dallo staff .( forse ciò che manca realmente non è colpa dei medici ma di una realtà che conosciamo ) Mille domande passano dalla mostra mente, ma le chiediamo soltanto se è possibile avere un suo parere, se lei sia disposto a dedicare un po’ del suo tempo anche a noi,. Immaginerà che non sappiamo come fare ma siamo pronti a eseguire passo dopo passo qualsiasi suo consiglio o richiesta. Ringraziando per la cortese attenzione che vorrà accordarci porgo cordiali saluti. Pietro Calì

21-12-2010 19:14

linfoistiocitosi in adulto

Domanda
Gentile Prof. Aricò vorrei un suo consiglio. sono una gastroenterologa e seguo da una settimana un paziente celiaco adulto che non ha mai seguito bene la dieta. Ha vari problemi, tra i quali 2 interventi per valvulopatia cardiaca. Da 2 mesi ha sviluppato, in un momento di benessere, febbre alta, ipertransaminasemia (x10-15) ,epatosplenomegalia, leucopenia, VES 2, ipertrigliceridemia, ferritina 4000. Ha perso circa 10 kg (15% peso corporeo) ma anche non si è alimentato a sufficienza. ha già eseguito in altro ospedale bio midollare ( non segni di ematofagocitosi descritti), PET TC, TC total body, varii strisci, colturali e ricerca anticorpi per quasi tutti i virus e batteri e parassiti noti o testabili qui da noi. Ad un collega è venuta in mente la linfoistiocitosi ematofagica. Se abbiamo studiato bene dovremmo fare 2 cose: attività NK-cell e recettore sIL-2 (CD25) ( su PWBC?). la ringrazio per tutti i consigli che potrà darci cordiali saluti Prof. Carolina Ciacci Dip. di Medicina Clinica e Sperimentale Univ. Federico II di Napoli TEL/FAX +390817464270
Risposta
Gentile collega,

il valore di sCD25 è sovrapponibile a quello della ferritina, per cui non è mandatorio.
I segni clinici più rilevanti per HLH sono febbre, splenomgaalia e piastrinopenia, insieme alla ferritina alta.
Se il qudro è questo, vale la pena di studiare la funzione con espressione di perforina, degranulazione ed attività citotossica.
Rimango a vostra disposizione per ogni scambio di opinioni o supporto diagnostico.
Cordiali saluti,

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
Fax  +39 055 5662746
m.arico@meyer.it

15-09-2010 11:12

salve

Domanda
salve dott. mia figlia ha quasi finito un mantenimento di 12 mesi per una lesione da 3 cm alla mandibola e 2 piccolissime sulla fronte,dagli esami si vede che la malattia è ferma,ma per un equivoco mia figlia per 9 mesi invece di pre ndere 25mg dicortisone per 5 giorni ogni 21 giorni ne ha preso 5mg al giorn, adesso sono 60 giorni che prende la dose giusta.Questo puo influire sulla riattivazione? E se si su che tempi? . GRAZIE
Risposta
Assolutamente no!

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
Fax  +39 055 5662746
m.arico@meyer.it

23-08-2010 13:28

Probabile istiocitosi

Domanda
Gentile dott. sono Stefano ho 24 anni,circa due mesi fà mi è stato diagnosticato una probabile "istiocitosi x" tramite una tac con mezzo di contrasto,localizzato a livello costale (v costa sx) e parte iliaca dx.Ora dovrò rifare la biopsia con intervento chirurgico perchè il primo tentativo con tac-guidata è risultato non diagnostico (troppo dura la costa).Io volevo chiederle sè stiamo procedendo corretamente??E sè ha la possibilità di vedere la mia tac e darmi la sua opinione??La ringrazio in anticipo.Inoltre h oeseguito una tac cranio-facciale con esito negativo...Grazie ancora!!!
Risposta
Caro Stefano,

la biopsia per la diagnosi è necessaria.
A diagnosi confermata sarà necessario che lei sia visto da un oncologo che conosce la malattia per le valutazioni che servono.
Stia tranquillo e mi faccia sapere se serve aiuto.
Cordiali saluti,

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
Fax  +39 055 5662746
m.arico@meyer.it