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09-09-2010 13:57

istiocitosi massiccio facciale

Domanda
Buon giorno, lei conosce già Jonatan Diviccaro, mio figlio. A 2 anni granuloma anca sx (terapia vinblastina) 4 anni diabete insipido 5 anni riattivazione al massiccio facciale, mastoide (vincristina e endoxan) 6 anni riattivazione massiccio facciale e bacino dx (methotrexate e purinethol) Dopo tre mesi risonanza con evidenti miglioramenti al massiccio facciale, ma si osservanosfumate iperintensità di segnale T2 e FLAIR in corrispondenza del ponte soprattutto parte posteriore, dei peduncoli cerebellari medi e della sostanza bianca cerebellare profonda da ambo i lati. Le ipotesi sono di alterazioni su base degenerativa legate alla patologia di base e correlate alla terapia in corso. Vorrei sapere cosa ne pensa. Io porterò la risonanza giovedì in centro tumori a Milano Grazie
Risposta
Si tratta di un quadro che merita una discussione diretta. Mi chiami pure al telefono:

055 5662739.



Maurizio Aric?
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
Fax  +39 055 5662746
m.arico@meyer.it

17-07-2010 06:47

risposta

Domanda
dott.aricò sono quella signora che le aveva chiesto se questa istiocitosi sarebbe potuta ritornare.dalla visita è stato riscontrato un soffio nei polmoni, nella tac la presenza di micronoduli nel polmone destro e in quello sinistro,rari linfnodi subcentimetrici nella finestra aorto-polmonare ed in sede paratracheale dx,gtrachea e grossi bronchi pervi,sfumati ispessimenti peribronchiali peri-parilari bilateralmente.

16-07-2010 13:34

ripresentazione della istiocitosi

Domanda
gentile prof.maurizio aricò volevo chiederle se essendo stata affetta dalla istiocitosi,siccome o problemi respiratori se si potrebbe verificare nuovamente avendo questo problema.grazie anticipatemente!!!
Risposta
Certamente vale la pena di farsi valutare anche tenendo conto di questo.
In pratica, deve vederla un medico che conosca il problema e fare una valutazione del polmone radiologica e accurata.
Mi faccia sapere.

Maurizio Aric?
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
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m.arico@meyer.it

18-06-2010 13:59

riattivazione

Domanda
Gent.mo Prof. Aricò, le scrissi circa 6 anni fà ( avevo 23 anni) quando mi fu diagnosticato ungranuloma eosinofilo isolato alla c6, sono stata in cura da Prof. Capanna di Firenze che mi ha prescritto il solo uso del collare ortopedico, in 6 mesi la lesione è guarita spontaneamente e il Prof Capanna mi ha rassicurata sul poter afre un avita normale e attiva, adesso però mi è tornata la paura, ho fatto un movimento sbagliato e sento il collo indolenzito e un pò dolorante,(soffro comunque di tendinite), il movimento però non mi crea dolore e non è limitato, è possibile una riattivazione dopo 6 anni, è il caso che mi faccia un RM??...Grazie...perchè le sue risposte non mi hanno mai fatto sentire sola..Simona
Risposta
Gentile Simona,

non si faccia prendere dall'ansia; le riattivazioni sono possibili anche a distanza anche se davvero rare.
Se il dolore dovesse permanere più del ragionevole, eventualmente si potrà fare una valutazione ortopedica ed Rx.
Stia serena!

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze tel. +39 055 5662739
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18-06-2010 14:00

granuloma eosinofilo infronte.

Domanda
Gentile dott. Aricò, sono a chiederle alcuni consigli in riferimento alla mia piccola di anni 3. Gli è stato diagnosticato un presunto granuloma eosinolfilo. abbiamo aseguito TC ed RM dove di seguito riporto esiti degli accertamenti: RM encefalo che coferma la presenza di una piccola lesione ovalare intradiploica di diamentri 10x6.5x10mm, ipointensa in T2 e iso intensa inT1 priva di restrizione della diffusione e caratterizzata da enhancement post mdc prevalentemente periferico in sede frontale mediana. Si associa tessuto intradiploico periferico con analoghe caratterisiche di segnale pre e post-mdc. Si osserva inoltre struttura lineare di verisimile vascolare intradiploica che raggiunge la porzione inferiore della lesione. Alla revisione della TC tale lesione causa erosione del tavolato esterno e , in minor misura, interno. Non si rilevano evidenti alterazini di morfologia e segnale dei tessuti nervosi sopre e sottotentoriali. Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei nei limiti della norma. Le conclusioni sono; lesione intradiploica frontale di natura da determinare su base istologica ha le caratteristiche di segnale non comuni con una cisti dermoide e tra le possibili ipotesi, da prendere in considerazione un granuloma eosinofilo. Questo referto ci è stato rilasciato dai medici del reparto di neurochirurgia del Gaslini di Genova con programmata data di itervento di asprotazione per il prossimo 16 luglio 2010. Il consiglio che le chiedo è quello di avere un ulteriore suo rassicuramento sul luogo dove ci troviamo in cure ed il modo interpretativo e di intervenire adottato dai medici del gaslini; la preoccupazione mia a di mia moglie e quella, oltre al granuloma, ANCHE del tipo di incisione che intendono fare ,considerato il punto dove si trova, (ad es. come se indossasse un cerchietto per capelli). Siamo residenti in prov. di palermo ad abbiamo voluto contattare una struttura che lavora esclusivamente con bambini. In attesa di riscontro Saluto.
Risposta
Carissimo,

l'intervento deve essere necessariamente micro-invasivo.
Se avete piacere si può fare qui da noi a Firenze. Tra l'altro sono in
contatto stretto con i colleghi di Palermo per cui potremmo definire qui
il percorso e poi seguirvi in collaborazione con Palermo.
Mi contatti pure direttamente a questi recapiti:

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
50139 Firenze
tel. +39 055 5662739
fax  +39 055 5662746
m.arico@meyer.it

28-04-2010 07:37

istiocitosi acellule di langherans in donna di 79 anni

Domanda
Le scrivo perché a mia madre che attualmente ha 79 anni, a maggio 2009, presso il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Piacenza, a seguito del prelievo di una ghiandola superficiale a lato del collo, e’ stata diagnosticata istiocitosi a cellule di langherans. In quel periodo i sintomi erano: febbri improvvise e ricorrenti; ingrossamento doloroso delle ghiandole a lato del collo e sotto le ascelle. Dopo la diagnosi della malattia, a seguito di approfondimenti, si evidenziavano anche problemi alla milza che appariva ‘tarlata’. A giugno, ha cominciato una cura chemioterapica a base di vinblastina con trattamenti inizialmente circa ogni 14 giorni, da inizio settembre fino a novembre i trattamenti sono stati diradati a circa 28 giorni l’uno dall’altro. I trattamenti sono stati interrotti a fine novembre per l’insorgere di una grave neuropatia molto dolorosa, soprattutto agli arti inferiori, causata dalla vinblastina. Gli esami clinici effettuati nel periodo dicembre – febbraio evidenziavano un buono stato della milza, inoltre non insorgevano più febbri o ingrossamenti di ghiandole, per cui sembrava che i trattamenti di chemio, a parte la neuropatia indotta da vinblasina, trattata presso il reparto di Terapia del Dolore sempre presso l’Ospedale di Piacenza, avessero debellato l’istiocitosi.purtroppo, in seguito agli esami di controllo effettuati nel corso di aprile, tra cui una TAC all’addome ed una biopsia di un nodulo sospetto sempre nell’addome, il problema dell’istiocitosi è riemerso. Ora il Medico curante del reparto di Ematologia propone un ulteriore ciclo di chemioterapia (non a base di vinblastina) a cadenza settimanale per 8 settimane, con inizio mercoledì 5 maggio. Mi chiedo se non ci siano altre strade alternative alla chemioterapia e per questo chiedo consiglio e supporto,considerando che fino all’insorgere dei dolori causati dalla neuropatia, malgrado i trattamenti di chemio,mia madre ha continuato ad essere molto attiva e vitale. Ringrazio anticipatamente per i consigli e le eventuali informazioni che fosse in grado di fornire a me ed alla mia famiglia. Il mio nome è Paolo Morini, abito a Ponte dell’Olio , provincia di Pc I numeri di telefono sono: casa 0523 876080 lavoro 0521 914622 cell. 347 476 85 86 E-mail : paolo0803@libero.it

26-04-2010 08:07

la prego mi dica che può aiutarmi

Domanda
salve dottore,sono la figlia della signora franca,la signora di 50 anni con istiocitosi x polmonare dignosticata quasi un anno e mezzo fa che la dott.ssa De Juli le dovrebbe dare in cura. le volevo solo dire che la ringrazio prima di tutto e volevo sapere se mia madre,che ha avuto un aumento nodulare dopo 5mesi di chemioterapia può essere aiutata. so che dovrà alutare il caso però volevo sapere se uqesto tipo di reazione alla chemio significa che non è più possibile vincere la malattia..oppure,e lo spero con tutto il cuore,possiamo ancora vincere la battaglia,, la ringrazio ancora.

17-04-2010 08:57

istiocitosi polmonare

Domanda
Buongiorno caro professore, sono il papa della bimba a cui è stata diagnosticata istiocitosi con interessamento polmonare, al ospedale di Pesaro, e so che le è stato presentato il caso tramite il dot. Felici. Non le nego che io e mia moglie siamo distrutti e viviamo terrorizzati per questa cosa, anche perchè è la nostra sola figlia, attendiamo esame che faremo martedi, biopsia osteo midollare, poi appena avrremo esito, so che la incontreremo. Noi vogliamo credere che la nostra SOFIA TAZZIERI, scusi ma non le avevo detto come si chiamava, di 4 anni e 8 mesi si salverà, e assieme a lei e i medici che ci vorranno aiutare la cureremo, anche perchè il nome che lei porta è molto importante, e gode di grande stima da parte dei medici che abbiamo conosciuto, io la ringrazio tanto, ci aiuti, e non ci tolga la speranza. Mio recapito tel. 3299521360 mia moglie 3381187074.

03-03-2010 03:56

Istiocitosi delle cellule di Langerhans

Domanda
Buona sera professore, a mio figlio di 3 anni meno un mese è stata diagnosticata la istiocitosi delle cellule di langerhans. Il bambino è in perfetta forma, presenta solo piccolissime e numericamente inferiori a 15-20 pustole grandi non più di 1 o 2 mm. nella schiena, nel petto e nel cuoio capelluto. Secondo Lei è uno stadio molto grave oppure è possibile che colpisca solo la cute e quindi sia la forma più lieve?

03-03-2010 14:50

Istiocitosi

Domanda
Buongiorno, un mio piccolo parente di circa 3 anni è affetto da circa 3 mesi da uno sfogo cutaneo su busto e cuoio capelluto. Ha effettuato una biopsia e hanno diagnosticato la istiocitosi anche se devono fare ulteriori accertamenti. Siamo di Bologna può indicarci un centro al quale fare riferimento? Saluti e grazie
Risposta
Certamente il Prof. A.Pession, responsabile della Oncoematologia pediatrica al S.Orsola!
Andate con fiducia a mio nome.
Cordiali saluti,

Maurizio Aricò
Direttore
Dipartimento Oncoematologia Pediatrica e Cure Domiciliari
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Viale Pieraccini, 24
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