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23-07-2021 10:12

Istiocitosi a cellule di Langherans

Domanda
Salve Dottore/Dottoressa, Alla mia compagna hanno diagnosticato a cisanello di pisa, l’istiocitosi a cellule di Langherans multisistemica con varie lesioni tra cui cranio bacino e femori. Le cellule di Braf non sono mutate. Per la terapia (sintetizzando vinblastina + cortisone) ci siamo avvicinati al policlinico di Bari, perché essendo noi di Lecce era più semplice. Al quarto ciclo hanno sospeso la terapia per via degli effetti collaterali, come L’ intorpidimento degli arti inferiori che destava preoccupazioni. La tac rileva una riduzione dei Linfonodi. Ora siamo in attesa di un nuovo farmaco. Questi effetti collaterali sono preoccupanti? Ci sono terapie oltre la vinblastina? 14-07-2021
Risposta
La irritazione ai nervi periferici causata da vinblastina è solitamente reversibile alla sospensione del farmaco. Possono essere usate terapie diverse, la cui scelta va condotta in funzione della manifestazione clinica. Se crede, sono disponibile ai suoi medici curanti per un confronto. Cordialmente, Maurizio Aricò Controllo Strategico Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

17-07-2021 18:54

Malattia Rosai Dorfman e Vaccino Moderna

Domanda
Buonasera, a fine mese farò il vaccino Moderna, sono affetto da malattia Rosai-Dorfman asintomatica, vorrei sapere se nel mio caso ci sia qualche controidicazione alla vaccinazione in generale o se è consigliato un vaccino a vettore virale. Grazie e buona serata.
Risposta
Risponde la dottoressa Elena Sieni: Nessuna controindicazione a qualsiasi vaccino.

14-07-2021 12:56

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07-07-2021 14:57

Istiocitosi a cellule di Langerhans

Domanda
Buongiorno gentile Dottore/Dottoressa, Le scrivo per chiederLe un aiuto riguardo al centro di riferimento a cui appoggiarsi per la cura di questa condizione medica. A mio padre (età 49) è stata diagnosticata l’istiocitosi a cellule di Langerhans ad aprile 2021 presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso (Veneto). Ad oggi, 07/07/2021, l’ospedale di Treviso non è riuscito a metterci in contatto con nessun specialista e con nessun centro di riferimento. Non abbiamo informazioni dettagliate riguardo la malattia e non sappiamo veramente a chi rivolgerci. Ho provato a contattare l’ospedale San Raffaele di Milano ma trattano l’istiocitosi solo nella tipologia “non Langerhans” e sono stata rimandata al contatto della dottoressa De Juli dell’ospedale Niguarda. La dottoressa De Juli purtroppo non esegue visite private e prenotare con il SSN comporterebbe a tempistiche veramente eccessive dato che accediamo da fuori regione e anche a causa pandemia covid. Inoltre rischiamo di trovare un medico non specializzato nella cura di questa malattia. È possibile avere gentilmente un nominativo di un dottore specializzato nella cura di questa malattia rara nell’adulto in Italia? Se può essere di aiuto quello che fino ad ora mi è stato riferito è che la malattia ha già “colpito” le ossa cerebrali, parte dell’occhio e tutto il sistema uditivo con conseguente perdita dell’equilibrio. Anche nei polmoni sono state individuate delle macchie anomale. Grazie per l’attenzione. Cordialmente, SV
Risposta
Risponde il dottor Maurizio Aricò: Potete provare a cercare la dr.ssa Alessandra Todesco o la dr.ssa Caterina Putti alla oncoematologia pediatrica di Padova. Penso sapranno trovarvi un contatto locale. Se non riuscite fatemi sapere.

05-07-2021 23:31

Vaccino covid e non solo

Domanda
Buongiorno sono mamma di un ragazzo di quasi 12 anni a cui all’età di 8 anni hanno diagnosticato una Istiocitosi a cellule di Langherans monofocale in sede C 4 trattata con un’infiltrazione di cortisone; dal 2017 quindi siamo in follow up presso l’università di Padova, dove eseguiamo ogni sei mesi esami del sangue e risonanza con liquido di contrasto. Vi disturbo per chiedervi se quando ci sarà la possibilità dovrò vaccinare mio figlio per il Covid 19, da sottolineare che sia io che mio marito lo abbiamo avuto senza rendercene conto (lo abbiamo scoperto facendo il sierologico) e mio figlio non ha mai avuto sintomi. Mi spaventa molto questo vaccino, cercate di capirmi, io e mio marito lo abbiamo fatto (la prima dose per ora), ma temo per la sua patologia! Inoltre in questi giorni è arrivata anche la convocazione per il vaccino contro il papilloma virus e anche qui non so cosa fare. Grazie per la cortese risposta. Un abbraccio M.
Risposta
Risponde Dott. Maurizio Aricò Al momento in cui verranno chiamati bambini e ragazzi sotto 12 anni potrà essere vaccinato con vaccino ad RNA, Pfizer o moderna, senza alcun problema. Può fare tutti i vaccini proposti ai coetanei, senza alcuna riserva

15-06-2021 12:14

Test di approfondimento

Domanda
Buongiorno, sono la mamma di un bambino a cui è stata diagnosticata istiocitosi a cell. di Langherans multisistemica multifocale ad esordio neonatale, attualmente in follow-up dopo protocollo LCH-IV per remissione completa. Vorrei sapere se ci fossero test genetici da effettuare su di noi genitori o sul bambino (già eseguita ricerca su biopsia di lesione cutanea di gene BRAF V600E risultata negativa) per valutare una qualche predisposizione a sviluppo di malattia nel caso di un’altra gravidanza o, nel caso non ci fosse nessun test preventivo o di diagnostica pre-natale, qual è la percentuale di probabilità di malattia (se prevedibile) per una seconda gravidanza? Vi ringrazio per tutte le informazioni che riuscirete a darci.
Risposta
Risponde il dottor Maurizio Aricò. Il rischio che la ICL si manifesti due volte nella stessa famiglia è complessivamente pari a 1 per cento, quindi minimo. Fanno eccezione solo i gemelli. Dunque non avrei riserve specifiche e non ci sono esami da fare. Tranquilli.

08-06-2021 13:13

ISTIOCITOSI NON CLASSIFICABILE

Domanda
Buongiorno a tutti, un mese fa mia madre è stata ricoverata d'urgenza perchè aveva perdite ematiche da bocca, naso e vie urinarie e una saturazione al di sotto dei livelli minimi (è arrivata a 75). Questi sintomi sono iniziati qualche ora dopo la somministrazione del vaccino ma non c'è alcuna correlazione dimostrabile come confermato dai medici. E' emersa fin da subito una grave citopenia (4.000 piastrine arrivate poi a 2.000) a seguito della quale hanno iniziato subito a trasfonderla e a somministrare cortisone (1 mg. per chilo). Le hanno inoltre messo l'ossigeno a causa della saturazione bassa. Dopo una serie di esami, sono arrivati alla diagnosi (ancora aperta) di istiocitosi non classificabile (ci dicono che per alcuni versi sembrerebbe rosai dorfman, malattia diagnosticata nel 2018 ma totalmente asintomatica ma non se sono certi perchè emergono risultati incongruenti). Martedì scorso è stata dimessa perchè le piastrine hanno iniziato ad aumentare prima sempre con trasfusioni ma poi anche in loro assenza e sono arrivate a 29.000. Venerdì siamo andate a fare un controllo e le piastrine erano scese a 26.000 mentre i globuli bianchi saliti a 40.000. 3 giorni dopo abbiamo ripetuto i controlli e le piastrine erano 24.000 con globuli bianchi ancora in aumento. La previsione è di continuare con il cortisone ancora per una settimana e poi individuare una terapia ad hoc per lei che verosimilmente prevederà l'utilizzo di farmaci chemioterapici. Se possibile, vorrei una vostra opinione sulla situazione generale, sapere cosa possiamo o dobbiamo aspettarci, se, secondo voi, potrebbe essere utile un secondo consulto (attualmente siamo in cura all'Humanitas di Milano) e a chi eventualmente rivolgerci (oltre al San Raffele). Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e l'aiuto.
Risposta
Risponde il dottor Maurizio Aricò: \"La situazione mi sembra delicata. Non ha l\'aspetto più tipico di una M. di Rosai Dorfmann. L\'esperto da seguire in questo momento è un ematologo di ottimo livello. Va escluso che si tratti di una malattia proliferativa a carico del midollo. La fluttuazione delle piastrine di poche migliaia non è indicativa, e va considerato l\'impatto del cortisone. Anche San Raffaele ha certamente un esperto di Istiocitosi. E\' indispensabile che la diagnosi sia accuratamente definita.\"

07-06-2021 16:07

vaccino covid ed istiocitosi alle cellule di Langherans

Domanda
Buonasera sono la mamma di un ragazzo di 14 anni a cui è stata diagnosticata Istiocitosi alle cellule di Langherans all'età di 22 mesi. Siamo fuori terapia da 10 anni facciamo controlli ogni due anni. Il ragazzo sarebbe nell'età per cui è possibile prenotarsi per il vaccino anticovid-19. Vista la patologia vi chiedo un consiglio sulla opportunità o meno di sottoporlo a vaccino e nel caso quale tipologia. Grazie S.R.
Risposta
Risponde il dottor Maurizio Aricò: \"Da vaccinare, senza alcun dubbio!\"

07-05-2021 17:35

Istiocitosi a cellule di langerhans

Domanda
Buongiorno alla mia nipotina di 5 anni è stata diagnosticata questo tipo di malattia a Padova. Localizzata a livello vertebrale. Desideravo sapere se il protocollo di cura è uguale in tutto il territorio nazionale o se vi è una sede specifica a questo caso grazie
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Carissima, la maggior parte dei centri della rete AIEOP tra cui anche Padova segue il protocollo LCH-IV, che è il protocollo di trattamento attuale per i pazienti pediatrici sia in Italia che in moltri altri Paesi. E\' chiaro poi che ci sono casi particolari che non rientrano nel protocollo e che necessitano di condivisione con il centro coordinatore. Può stare tranquilla che ciò avviene regolarmente con Padova. Se ha piacere comunque di un parere ulteriore può contattarmi al mio indirizzo email (elena.sieni@meyer.it)\"

03-05-2021 22:53

Interessamento cerebellare

Domanda
Buonasera, vorrei sapere se una, atrofia cerebellare, che non sta dando degenerazione, ma solo una leggera atassia, può essere una localizzazione della malattia oppure un fattore genetico. Al momento no segni evidenti di riattivazione della Istiocitosi. Grazie
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Gent.ma/mo, l\'atrofia cerebellare può essere un segno di tossicità a pregressi trattamenti oppure anche di neurodegenerazione: è necessario visionare le immagini. La presenza di atassia impone comunque una valutazione clinica e neurologica nel sospetto della complicanza neurodegenerativa. Se vuole può contattarmi per email per un appuntamento. Saluti.\"