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AREA PAZIENTI

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22-02-2021 07:08

Vaccino

Domanda
Buongiorno. Un caro amico con malattia cronica importante ha avuto notizia dal suo medico che il cortisone non va d'accordo col vaccino anti covid-19. Gli ha consigliato perciò di interromperne l'assunzione per 40 giorni. Vorrei chiedervi se questa cosa è vera e, se sì, vale anche per l'hydrocortisone (che prendo per insufficienza surrenalica secondaria ad istiocitosi)? Grazie.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"L\'unico potenziale rischio che vedo è che la assunzione cronica di cortisone per motivi medici possa indurre uno stato di minore reattività al vaccino e quindi rischiare di vanificarne la efficacia. Non mi sembra che la vaccinazione possa essere considerata pericolosa, semmai a rischio di \"minore/incerta efficacia\". La scelta di sospendere il cortisone è delicata e va presa dal medico che gestisce il paziente e la terapia, per capire quale sia il rischio/beneficio più favorevole al paziente, caso per caso. Distinti saluti\"

20-02-2021 03:39

Granuloma eusinofilo

Domanda
Salve, mio figlio di 9 anni ha manifestato, intorno al 25-30 gennaio 2021, la comparsa sulla fronte di una protuberanza inizialmente piccola (meno di 1 cm di diametro) e dolente al tatto, tipo "bernoccolo" da caduta, per la quale, in base ai risultati di un esame ecografico fatto il 4 febbraio 2021, era stato ipotizzato si trattasse di un lipoma da sottoporre ad intervento chirurgico. Andati l'11 febbraio in ospedale pediatrico per prenotare l'intervento chirurgico, il bambino è stato invece ricoverato d'urgenza in quanto la protuberanza sulla fronte risultava nel frattempo cresciuta (circa 2 cm di diametro) e, ad un ulteriore controllo ecografico, era stata osservata, al di sotto della protuberanza, un'incisione dell'osso della scatola cranica. E' stata quindi effettuata la tac alla testa che ha evidenziato in corrispondenza della protuberanza sulla fronte una tumefazione delle parti molli, con sottostante areola osteolitica della teca cranica rotondeggiante (1cm circa) a tutto spessore (60 HU circa). Così i medici del reparto onco-ematologico dell'ospedale, tenendo conto anche del generale stato di salute del bambino (privo di sintomi, dolori o febbre e con valori normali degli esami del sangue e delle urine), hanno ipotizzato che si trattasse di granuloma eosinofilo ed hanno chiesto l'effettuazione della risonanza total-body, per verificare se ci fossero altre neoformazioni nel corpo, ma la risonanza total-body, fatta il 18 febbraio scorso, ha rilevato l'assenza di altre neoformazioni in altre parti del corpo del bambino, a parte quella della fronte, che nel frattempo si è accresciuta (circa 3 cm di diametro). Così, in base ai risultati degli esami di cui sopra, gli onco-ematologi hanno indicato, come terapia del presunto granuloma, un curettage chirurgico, con contestuale biopsia di verifica. In base a quanto sopra rappresentato, volevo chiedere se il percorso seguito finora dagli enco-ematologi per la diagnosi e la cura del presunto granuloma è corretto e se l'intervento chirurgico, che,ci è stato detto, prevederà un taglio abbastanza lungo in corrispondenza del cuoio capelluto, un'operazione di raschiamento dell'osso cranico e l'applicazione di una placca in titanio per colmare il vuoto dello scavo, è corretto o se ci sono altre tecniche chirurgiche più avanzate e meno invasive o dannose per un bambino ed, eventualmente, quale centro specialistico utilizza tali tecniche chirurgiche e se potete consigliarmi il migliore centro per la cura del granuloma eosinofilo. Restando in attesa di una Vostra cortese risposta in merito, Vi ringrazio e Vi porgo cordiali saluti
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Gent.ma Signora, il sospetto clinico di granuloma eosinofilo (ovvero di una localizzazione ossea di istiocitosi a cellule di Langerhans) è corretto. E\' però necessaria la conferma istologica che viene effettuata con un piccolo interventino neurochirurgico durante il quale verrà anche fatto un curettage come primo intervento terapeutico. L\'intervento infatti non ha lo scopo di rimuovere completamente la lesione ma di confermare la diagnosi e aiutare la guarigione togliendo il materiale infiammatorio visibile (curettage) in modo scarsamente invasivo. Non è un intervento complesso per cui credo che possiate affidarvi ai colleghi che hanno in carico il bambino. E\' importante poi che sia seguito presso un centro di oncoematologia pediatrica della rete AIEOP. Se avete piacere di una seconda opinione il nostro centro (Meyer Firenze), oltre ad essere un riferimento per la malattia, si avvale di un\'eccellente neurochirurgia. Resto a disposizione se vuole contattarmi in privato\"

15-02-2021 13:07

Istiocitosi x e problemi della tiroide

Domanda
Buongiorno all'età di due anni mi è stato diagnosticato istiocitosi x e ho fatto chemio e cortisone . Adesso a 40 anni mi hanno diagnosticato la fibromialgia, diabete e problemi alla tiroide. Mi hanno detto che sono malattie autoimmuni. Vorrei sapere se c'è correlazione tra queste patologie e istiocitosi x
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Direi proprio di no. Auguri\"

05-02-2021 20:43

Mio marito soffre di isticitosi sinusale

Domanda
Salve chiedo per mio marito. Fa la cura solo con deltacortene due volte al giorno quando sono più infiammati. Altrimenti gli viene staccato Potrei avere un vostro parere per una cura più specifica?
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Gentile Signora, credo che, se la diagnosi è davvero di \"Istiocitosi dei Seni\" o \"malattia di Rosai Dorfmann\", sia opportuno che venga seguito da uno specialista. E\' così?\"

01-02-2021 21:24

LCH può’ presentarsi se la terapia e’ in corso?

Domanda
Mio figlio di 4 anni ha LCH in un punto sulla teca cranica e alla mascella dopo 12 terapie con vincristina e araC la lesione sulla teca cranica sparita e alla mascella si e’ ridotta.oggi ha iniziato la terapia con mercapturine methotrexaat pero’ stamattina ci siamo accorti di una piccola protuberanza sulla testa, ora la mia domanda è’ LCH può’ anche presentarsi durante terapia in corso?abbiamo fatto un eco ma nn sappiamo ancora i risultati. Siamo in cura in Olanda grazie
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Carissimi, è purtroppo possibile che la malattia si riattivi anche in corso di terapia, specialmente nel passaggio al mantenimento. Non preoccupa, rientra nella storia naturale della malattia che in alcuni bambini tende a riattivarsi spesso. Se la lesione è singola verosimilmente basterà poco per controllarla. Se vuole, con l\'esito degli accertamenti effettuati, sono disponile a discutere le opzioni terapeutiche. Un caro saluto\"

24-01-2021 21:58

Posso fare il vaccino contro il Covid19 avendo avuto l\'istiocitosi cellule di langerhans?

Domanda
Buonasera, mi chiamo Salvatore ed ho 23 anni. Nel 2007 mi venne diagnosticato l'stiocitosi cellule di langerhans, localizzato nell'osso frontale snx. Fin da subito Operato e inserita la placca nell'osso lesionato. La malattia non si è più manifestata, e periodicamente effettuo controlli di routine. Visto il periodo storico mi domandavo se, nonostante il quadro clinico passato, potessi fare il vaccino anti-covid! In attesa di una risposta, un buon proseguimento di settimana. Un abbraccio a tutte le persone che sono entrate in "questo mondo". Non fatevi abbattere!
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Nessuna controindicazione al vaccino anti-covid legata alla patologia. Consiglio vivamente di farlo!\"

18-01-2021 14:50

Ci sono priorità nella somministrazione del Vaccino Anti-Covid

Domanda
Buongiorno, ho 69 anni e da due anni mi è stata diagnosticata una sospetta Istiocitosi a cellule di Langerhans (sospetta perché, nel corso del ricovero diagnostico, si è scelto di non effettuare l'esame istologico per non rompere l'equilibrio tra le circa 200 cisti presenti nei polmoni e una funzionalità respiratoria nella norma). Faccio controlli periodici. So che non ci sono controindicazioni alla somministrazione del vaccino e vorrei sapere se c'è una priorità nella somministrazione essendo anche una paziente oncologica (sono stata operata al seno nel 2019 e sono in terapia farmacologica). Grazie rosanna
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Carissima, non è ancora stata definita una priorità di vaccinazione per pazienti fragili (cosa che credo si dovrà fare a breve). Non vedo alcun problema a vaccinarsi, naturalmente. Quindi aspetterei che la chiamino ovvero che aprano la possibilità di candidarsi a riceverla. Nel frattempo, continui a usare con pazienza le precauzioni ben note. Cordiali saluti\"

12-01-2021 14:31

COVID

Domanda
Buongiorno sono Maria Francesca di Firenze... vorrei sapere se ci sono controindicazioni per quanto riguarda il vaccino anticovid... io ho patologia di Istiocitosi mista con Erdhaim Chester..... grazie e tanti saluti a voi dottoresse
Risposta
Risponde la dott.ssa Elena Sieni: \"Nessuna controindicazione al vaccino anti-covid legata alla patologia. Consiglio vivamente di farlo!\"

12-01-2021 14:31

Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore

12-01-2021 14:31

Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore