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AREA PAZIENTI

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26-09-2020 22:45

A chi è meglio rivolgersi?

Domanda
Buongiorno, sono stata operata a luglio: craniotomia di 3 cm. diametro per rimuovere lesione ossea causata da istiocitosi (esito istologico dubbio se di cellule di Langherans o non). Mi hanno consigliato visita ematologica, già prenotata tra un mese. Nel frattempo volevo sapere da chi mi consigliereste di farmi seguire, anche solo per sapere come devo monitorare la situazione, dal momento che ho letto che è facile che si riformino e che la malattia non è molto conosciuta. Ho 48 anni, abito in provincia di Verona e sono stata operata a Borgo Trento. Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò \"Gentile Signora, gli ematologi di Borgo Trento conoscono la malattia e penso siano il riferimento naturale. Me li saluti. Se poi fosse necessario, possiamo valutare altri riferimenti.\"

24-09-2020 16:19

Istocitosi cellule langheras

Domanda
Buonasera, ho un amico affetto da questa malattia con microgranulosi su tutto il corpo. Vive a Napoli, varie visite fatte, solo perdita di tempo. Dove posso rivolgermi per la cura? È urgente. Grazie
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Come centro di riferimento le propongo la Clinica Dermatologica di Milano, Dr.ssa Passoni\"

17-09-2020 15:19

Istiocitosi x e vaccino covid

Domanda
Buongiorno dottore. Mi chiamo Antonella, ho 56 anni. Nel 1995 al Sant'Orsola di Bologna mi fu diagnosticata l'istiocitosi x con granuloma polmonare diffuso. Infatti sono stata operata 2 volte per riparetizzare il polmone collassato. Le mie domande sono 1)nel caso dovessero mettere a punto un vaccino anti covid ci potrebbero essere controindicazioni? 2) Abito in Puglia e ho visto che Lei lavora al Policlinico di Bari. Sarebbe possibile una Sua consulenza? La ringrazio infinitamente e Le auguro buon lavoro
Risposta
Gentile signora, il dott. Aricò è contattabile via mail: maurizio.arico@policlinico.ba.it

10-09-2020 15:17

Istiocitosi CL e neuroipofisi

Domanda
Gent.mi dottori, Sono la mamma di un bambino di 8 anni. L’anno scorso a luglio gli è stato diagnosticato il Diabete insipido ed abbiamo iniziato il Minirin. Il DI sembrava di origini idiomatica fino ad ottobre quando, a seguito di un controllo RMN, è stata riscontrato una lesione a sede sottocutanea e teca cranica a sede postcoronaica parasagittale sinistra con estensione durale. Operato per biopsia escissionale a novembre, hanno poi confermato l’istiocitosi a CL. Da allora siamo seguiti sia al San Raffaele per DI sia all’istituto tumori di Milano per l’istiicitosi. Stiamo facendo i followup di routine e sembra andare tutto bene. Ora, il problema è la neuroipofisi che non funzionando correttamente (scrivono nel referto RMN: assenza della fisiologica iper intensità della neuroipofisi) non vorrei compromettesse anche il rilascio della Ossitocina. Non ne ho mai parlato con i medici perché solo oggi ho scoperto che la neuroipofisi ha anche la funzione di rilasciare oltre la vasopressina, l’ossitocina. Quali potranno essere le conseguenze da adulto di mio figlio? È giusto essere preoccupati? Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione. Buona giornata.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Gentile signora, quando la ICL colpisce la ipofisi, è possibile avere un coinvolgimento progressivo. In pratica, il diabete insipido può essere seguito da un difetto di ormone della crescita e poi di quelli stimolanti la tiroide e le gonadi. In pratica, senza alcun allarme, chi a ha un diabete insipido deve essere seguito da un endocrinologo esperto che sappia della ICL e si comporti di conseguenza. Nessun allarme, ripeto. Solo qualche controllo ed eventualmente una integrazione di terapia quando sia opportuna. Cordiali saluti\"

07-09-2020 16:28

Granuloma alla teca cranica

Domanda
Salve , sono la mamma di un ragazzo di 21anni operato all' età di 7 anni di un granuloma eosinofilo alla teca cranica. Negli anni non ha più avuto recidive di malattia , ora chiedo , essendo una malattia rara del sistemo immunitario se è consigliato fargli o no il vaccino influenzale .... in questi anni non lo ha mai fatto ma quest'anno sono nel dubbio se è meglio o no e se lo può fare. Rimango in attesa di una risposta , grazie
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Gentile signora, deve fare una vita completamente normale, comprese le vaccinazioni obbligatorie e consigliate. Un caro saluto.\"

01-08-2020 22:12

Una domanda è in attesa di approvazione da parte dell'amministratore

27-07-2020 11:57

terapia rosai dorfmann

Domanda
Buongiorno. Sono un medico di Salerno, a mia moglie di anni 51, nel novembre scorso, dopo la rimozione di un meningioma, l'esame istologico ha evidenziato una Rosai Dorfmann. L'intervento è andato bene, ha fatto cortisone sia prima dell'intervento e dopo. Purtroppo presenta delle concentrazioni al bacino, distale dei femori e prossimali tibia, in aumento dagli esami fatti a dicembre e poi a marzo ... Per difficoltà di movimento a causa dei blocchi di circolazione e organizzativi ancora non ha fatto terapia. Ci è stata prescritta terapia con litak,ma abbiamo difficoltà di approvazione del farmaco per la terapia. Chiedevo in che tempi è giusto intervenire e come possiamo accelerare la terapia visto che sono passati alcuni mesi dalla diagnosi
Risposta
\"Risponde il dott. Maurizio Aricò: Ritengo opportuno che la signora sia presa in cura da un team multispecialistico, comprendente quanto meno ortopedico, pneumologo ed ematologo-internista, al fine di definire, qualora questo non sia stato fatto, la stadiazione e la caratterizzazione genetica della malattia, preliminare ad un programma di trattamento. Segnalo allo scopo il team multidisciplinare operativo nella area metropolitana di Milano, che immagino disponibile alla valutazione della paziente.\" Contatti la dott.ssa Emanuela De Juli, coordinatrice del gruppo Milano: emanuela.dejuli@ospedaleniguarda.it

07-07-2020 17:33

istiocitosipolmonare

Domanda
Salve Ho 43 anni mi Hanno diagnosticato istiocitosi polmonare facendo tac ad alta definizione però non ho nessun sintomo di come descrivono loro ... mi devo fidare o cambiare medici. grazie se mi può aiutare
Risposta
Gentile signora/e, dove vive? in quale ospedale è stata fatta la diagnosi? Ci faccia sapere in modo tale da poter indirizzarla nel centro a lei più vicino dove possa trovare dei medici esperti. Saluti Marisa De Carli

21-05-2020 22:07

Istiocitosi con trasformazione vascolare dei seni

Domanda
Gentile AIRI, dopo 9 anni di controlli ematologici, nel 2018 mi è stata asportato un gruppo di linfonodi altero-cervicali, sottoposti poi a biopsia con caratterizzazione immunoistochimica. Da tale ultimo esame viene rilevato quanto segue: Tessuto fibrinoso comprendente tre piccoli linfonodi di aspetto involuto con istiocitosi e trasformazione vascolare dei seni. La caratterizzazione immunoistochimica documenta la regolare distribuzione di delle immunoreattività per CD3 (positive nella paracorticale) e CD20 (positive nella zona corticale) con frazione di crescita KI67 elevata in occasionali piccoli centri germinativi. Presenti eccezionali cellule attivate CD30+ . Positiva la determinazione per IgD nei follicoli primari. Diagnosi definitiva: tre piccoli linfonodi reattivi di aspetto involuto con istiocitosi e trasformazione vascolare dei seni. Non evidenza di affezione sostitutiva. -- Il mio Ematologo ritiene che non si tratti di alcuna patologia, ma a distanza di due anni e sottoposto a fistolectomia, la biopsia conferma ancora la presenza di istiocitosi. Segnalo, infine, che continuo ad avere con cadenza trimestrale, eccezionale abbassamento delle difese immunitarie con conseguenti infezioni micotiche, ingrossamento linfonodi inguinali e sotto-ascellari. Potrebbe trattarsi di istiocitosi di Rosai-Dorfman? Grazie per il tempo che avrete voluto dedicare.
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Il comportamento e il quadro istologico che mi descrive non mi fanno pensare a una RDD. Credo sia ragionevole non procedere a terapia specifiche. Sta prendendo cortisone?\"

19-05-2020 22:52

Esami diagnostici per istiocitosi

Domanda
Salve sono la mamma di una bimba di tre anni affetta da istiocitosi a cellule di langherans localizzata all'anca. Volevo un consiglio: dall'inizio della malattia alla bambina i dottori fanno sempre la tac di controllo, da genitore so che le tac a bimbi cosi piccoli possono essere dannose riguardo alla loro radioattività. Mi chiedo perché, sapendo cosi, non fanno le risonanze come controllo. Da mamma mi sento di proteggere mia figlia e sono preoccupata per questi esami dannosi. Lei sta facendo la terapia con velbe più cortisone da settembre e a settembre finirà il trattamento. I dottori dicono che come controlli continueranno con le tac ma non sono d'accordo per niente. Mi sapete dire se esistono esami simili adatti per bambini e quindi meno dannosi? Noi stiamo in cura a San Giovanni Rotondo. La risposta alla terapia e' più che buona. La bambina sta bene. Per favore consigliatemi cosa posso fare per non far fare sempre le tac. Grazie per la vostra risposta
Risposta
Risponde il dott. Maurizio Aricò: \"Carissima, una volta finita la terapia, non saranno necessari controlli ulteriori. Se la piccola non ha più dolori o disturbi, non serve ripetere le TAC. Penso possa parlarne coi medici che la seguono (Ladogana?) Un caro saluto\"